Il Patto di Torre è un giuramento scritto su pergamena nel mese di febbraio del 1182. Esso sancì l'alleanza tra i valligiani della Blenio e Leventina, per mettere sotto assedio il castello di Curterio, eretto nel territorio dell'ex comune di Torre. Inoltre si ingiungeva ad Artusio di Torre signore del castello, di consegnare il castello nelle mani dell'Arciprete, entro una settimana; se questo non fosse avvenuto i cittadini della valle si impegnavano a negare a lui e alla sua progenie qualsiasi attività pubblica sul loro territorio. Da ultimo giurarono di non accettare l'amministrazione della giustizia da parte di nessun podestà. Con questo patto i cittadini delle Tre valli ambrosiane (territorio che corrisponde alle attuali giurisdizione di Blenio, Leventina e Riviera, con l'aggiunta dei territori dei comuni di Moleno, Preonzo e Gnosca, attualmente sotto il distretto di Bellinzona), si liberarono da ogni signoria locale. Di fatto vennero rasi al suolo tutti i castelli esistenti nel territorio.

Si noti che il Patto di Torre si inserisce chiaramente nel contesto degli importanti avvenimenti di Roncaglia (1158), Pontida (1167), Legnano (1176) e Costanza (1183), e precede di circa un secolo il Patto del Grütli concluso nel 1291 fra le comunità di Uri, Svitto e Unterwalden. Tenuto conto che la Leventina e Blenio rappresentavano una zona di contatto fra lombardi e i futuri confederati svizzeri, grazie anche all'apertura del passo del San Gottardo, che favoriva il passaggio di persone, merci e di idee, non è certo avventato intravedere un'influenza del movimento dei Comuni lombardi sul Patto federale del 1291, come del resto suggeriscono pure alcune precise formule giuridiche latine (elaborate dai giuristi dello Studio di Bologna) utilizzate dai confederati svizzeri. (v. bibliografia 4-5-6-7 per le fonti).

Traduzione letterale italiana del Patto di Torre del 1182

Bibliografia

  • Basilio M. Biucchi: Blenio: una valle ambrosiana nel Medioevo. Rilettura del patto di Torre, 1182, Archivio Storico Ticinese, Casagrande, Bellinzona 1981.
  • Adriano Cavanna, Giulio Vismara: Il patto di Torre-febbraio 1182, Casagrande, Bellinzona 1982.
  • Marina Bernasconi Reusser, Monumenti storici e documenti d'archivio. I «Materiali e Documenti Ticinesi» (MDT) quali fonti per la storia e le ricerche sull'architettura e l'arte medievale delle Tre Valli, in Archivio Storico Ticinese, seconda serie, 148, Casagrande, Bellinzona 2010, 219, 221.
  • Guido Calgari e Mario Agliati, Storia della Svizzera, 1969, Fondazione Ticino Nostro, p. 104-118.
  • Antoine Castel, Les Chartes fédérales de Schwyz, 1938, Benziger & Cie, p. 32 s.
  • Arthur Wyss-Niederer, San Gottardo Via Helvetica, capitolo 5.
  • Konrad Ruser, Die Talgemeinden des Valcamonica, des Frignano, der Leventina und des Blenio und die Entstehung der Schweizerischen Eidgenossenschaft, in Helmut Maurer (ed.), Kommunale Bündnisse Oberitaliens und Oberdeutschlands im Vergleich, p. 117-151, Jan Thorbecke Verlag, Sigmaringen, 1987.

Collegamenti esterni

  • Il patto di Torre, su edizioniarca.com. URL consultato il 28 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2008).

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